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  • Immagine del redattoreRSA Arzaga

Gli anziani hanno bisogno di stare in compagnia, e il loro spirito tenuto alto grazie ad attività

Aggiornamento: 10 mar 2023


Healing Garden e Orticoltura
Healing Garden, un giardino per il benessere psicofisico presso la residenza per anziani RSA Arzaga

La solitudine è una condizione dolorosamente attuale che il Covid ha in parte acuito, specie nei giovani e negli anziani. La solitudine come , confermano recenti ricerche, variava tra gli adolescenti da un minimo del 9,2% nel sud-est asiatico a un massimo del 14,4% nella regione del Mediterraneo orientale. Il tasso più alto del 21% è stato riscontrato tra gli anziani dell'Europa orientale. Gli scienziati hanno collegato la solitudine a un maggior rischio di obesità, malattie cardiache, ansia, demenza, stress, infiammazione, ridotta funzione immunitaria, scarso sonno e morte prematura. Studi recenti citati da El Pais includono un documento dell'Organizzazione mondiale della sanità del 2021, che ha rilevato che la solitudine colpisce fino al 34% degli anziani in Cina, Europa, America Latina e Stati Uniti. La solitudine è anche associata a un maggior rischio di dipendenza da sostanze e il tasso di decessi attribuiti direttamente a fumo, alcol, droghe e farmaci antidepressivi è aumentato di oltre il 25% nel 2020. La tendenza è continuata nel 2021, con un aumento del 34% rispetto ai livelli prepandemici. Una revisione riguardante tutti gli studi sull'argomento del 2015 ha concluso che la solitudine può aumentare il rischio di morire fino al 30%. Il mantenimento di connessioni sociali forti e sane è stato collegato invece a una riduzione del 50% del rischio di morte prematura. Gli esseri umani sono fatti per vivere in gruppo e in compagnia degli altri. Come notato in una rivista scientifica del 1992 da Akerlind I, Hörnquist JO"Loneliness and Alcohol Abuse: a Review of Evidences of an Interplay” la solitudine spesso porta ad ansia, depressione e altri problemi di salute mentale, che vengono poi trattati con farmaci antidepressivi e diversi studi hanno confermato che le prescrizioni di antidepressivi sono salite alle stelle dall'inizio della pandemia. In Italia, l'uso mensile di antidepressivi nel 2020 è stato in media superiore del 20% rispetto alle medie storiche dal 2015 al 2019. Durante i primi quattro e gli ultimi due mesi del 2020, l'uso medio è stato superiore del 30% rispetto alla norma precedente. Secondo Kirsch , direttore associato del Placebo Studies Program presso la Harvard Medical School , mentre molti sembrano migliorare quando assumono antidepressivi, la risposta potrebbe non essere dovuta alle sostanze chimiche nel farmaco, ma all’effetto placebo,la pura aspettativa di guarigione. Non bisogna dimenticare la stravolgente influenza della tecnologia sugli aspetti sociali di oggi. Diventa sempre più frequente vedere gruppi di ragazzi giovani che si ritrovano per poi comunicare attraverso gli schermi di un cellulare. Questa tendenza è stata solo aggravata dal Covid che ha creato delle abitudini che sono deleterie per l'essere umano che nonostante i salti tecnologici rimane un animale sociale. Per cercare di ovviare a questa situazione socialmente devastante è importante considerare la vicinanza con amici e familiari.


Con l’arrivo di Purim arriva una festa piena di gioia e allegria che ricorda come ancora una volta il popolo ebraico abbia saputo sopravvivere a chi voleva sterminarlo sia che si tratti di esseri malvagi o di virus e ancora una volta si riparte più forti di prima.

Dolcetti di Purim
La festa di Purim presso la RSA Arzaga di Milano

La vita nella RSA nei lunghi periodi di reclusione da Covid ha messo a dura prova la resistenza degli ospiti che però chi in modo cosciente chi meno hanno saputo resistere. Ora che il problema si sta gradualmente risolvendo la vita in RSA Arzaga è ripartita grazie alla bravura degli operatori che allestiscono programmi di musica, disegno o ginnastica e appena possibile attività all’aperto come l’orticultura.

Con l’arrivo di Purim arriva una festa piena di gioia e allegria che ricorda come ancora una volta il popolo ebraico abbia saputo sopravvivere a chi voleva sterminarlo sia che si tratti di esseri malvagi o di virus e ancora una volta si riparte più forti di prima.


Luciano Cesare Bassani




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